Cosa mi manca.

Quelle un pochino storte, quelle che si arricciano e quelle che si assottigliano. Quelle che non parlano e quelle che parlano troppo. Quelle che raccontano storie meravigliose e quelle che invece feriscono. Quelle che sorridono imbarazzate (quelle sono tra le migliori) e quelle che si concentrano. Quelle che svelano le paure anche quando ti armi di coraggio e quelle che rivelano la cattiveria mentre il resto finge. Quelle che si sorprendono prima ancora dello sguardo, spalancandosi per prendere aria. Quelle che ti accorgi dal tremore se c’è un dolore che assale. Quelle che aspettano nervosamente giocando con i denti e quelle che si mordono per frenare le parole scomode. Le labbra. Mi manca, confesso, tutto il linguaggio meraviglioso delle labbra delle persone. Perché è vero che, con la mascherina, si vedono gli occhi, ma avete mai fatto caso a quanto esprimano le labbra di una persona, anche senza parlare?

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